mercoledì 26 marzo 2008

Insoddisfazione, rabbia e limitatezza.


Sono questi i moti d’animo che tormentano l’italiano signor G. l’italiano medio non qualunquista ma attento e responsabile spettatore del tristissimo spettacolo che ci propinano tanti personaggi della casta politica ed amministrativa. Il partito che non c’è, non c’è ancora. Giovani coraggio!!! Acquisite presto la consapevolezza di quanto potete e dovete contare nella vita sociale italiana. Il menefreghismo di chi ci governa a livello politico ed amministrativo, grazie al cielo non è generalizzato, ma impera nei più importanti movimenti dove l’apparato crea di per se uno schermo che consente di nascondere le inefficienze e scaricare le responsabilità sulla struttura. Impossibilitati ad esprimere le preferenze siamo limitati nell’esercizio dei diritti di rappresentanza La nostra forza è nelle liste civiche e sul controllo diretto del territorio: i giovani hanno il dovere di assumersi la responsabilità di governare: nel ’47-‘50 quelli che ora sono i loro nonni proprio alla loro età hanno preso le redini che ancora detengono. Nessuno per nessun motivo può essere considerato giovane a settant’anni e neppure a cinquanta. È il momento che tutti i nonni facciano un passo indietro a favore dei giovani e cedano il palco ad entusiasmi innovativi liberi da clientele ed obblighi che con forza si realizzino protagonisti di una rinascita efficace per il “nuovo rinascimento italiano”. Viva il partito che non c’è. Ora c’è!!!

Giuseppe Giordano, sessantenne.

sabato 5 gennaio 2008

Siete pronti a fare la vostra parte?

E' cominciata la farsa.
A soli due anni dalle ultime elezioni uno schieramento rinnega un biennio di governo e l'altro fa finta che i problemi del paese siano comparsi come funghi solo di recente.
E' ora di finirla con queste prese per il culo!
"Si può fare", "per il cambiamento", "rialzati Italia", sono solo alcuni degli slogan che ci assillano già da settimane.
Ma che cosa si vuole cambiare se non si riesce a far funzionare quel che c'è?!
Un'altra risposta jolly a tutte le questioni è "i giovani!".
I giovani si fanno vecchi a forza di sentirsi dire che sono il futuro...
La cosa peggiore è quando poi diventano loro i profeti del "il futuro è nei giovani"!
E' anche triste ululare alla luna...

Cosa fare allora?
La sola cosa che possiamo fare è andare a votare: andare a votare e LASCIARE LA SCHEDA IN BIANCO.
Facciamo capire a questi signori che il partito che non c'è è il maggiore partito d'Italia!
E che, questa volta, non è un movimento che si può comprare...

A proposito, scrivi ciò che pensi sul sito http://www.ilpartitochenonce.it/

mercoledì 19 dicembre 2007

Kunta Kinte

Benchè il blog possa apparire spento in realtà ci stiamo lavorando attivamente.
Tuttavia questo spazio non rappresenta una comunicazione unidirezionale rivolta verso il vuoto.
In quest'Italia della disinformazione noi - tutti noi - possiamo fare una differenza significativa.

Colgo l'opportunità per chiedere a voi tutti di aiutarci in questo.
Segnalateci le vostre storie di ordinaria disinformazione. Tutte quelle cose che vedete succedere nelle vostre città, nelle province, negli enti pubblici su cui i media nazionali sorvolano per servilismo e quieto vivere.
Tutte le manifestazioni politche e civili che vengono organizzate e di cui i media non fanno menzione.
Creiamo una rete di informazione. Libera, sincera, aperta a tutti.
Senza nessuna ideologia se non quella, forse utopica, di essere cittadini informati e quindi liberi.

Daniele Silvestri (un'artista che apprezzo molto) nel suo "Kunta Kinte" - Livre Transito Disco 1- canta:

L'unico miracolo politico riuscito in questo secolo
è avere fatto in modo che gli schiavi si parlassero
si assomigliassero
perchè così faceva comodo per il mercato unico e libero.


Però così succede che gli schiavi si conoscono, si riconoscono
magari poi riconoscendosi
succede che gli schiavi si organizzano
e se si contano allora vincono.

Io credo che questo sia estremamente vero e che rappresenti oggi, in Italia ma anche nel mondo, l'unico baluardo di libertà che rimane a noi tutti.
Che ne dite di iniziare a contarci?
Noi contiamo su di Voi.

giovedì 13 dicembre 2007

Si comincia

Buongiorno signori.
Inizia qui l'avventura di questo blog. Un'avventura che vorremmo dividere con Voi per fare veramente la differenza nel panorama politico italiano.